Qualcosa brode in pentola
Benvenuto caro lettore e cara lettrice, sono passati quasi tre anni ormai, da quel fatidico giorno nero quando il mio matrimonio è fallito.
Tre anni in cui ho vissuto tantissimi alti, e tantissimi bassi, ma ci sono riuscito: non nutro più odio o rancore verso la mia ex-moglie che mi ha lasciato, anzi.
Oggi le sono grato, perchè entrambi eravamo profondamente infelici, e pure i nostri bambini ne soffrivano tantissimo.
Lei mi ha fatto un regalo: una seconda possibilità di rifarmi una vita, e rimboccandomi le maniche sono riuscito a trovare pace e serenità nella mia vita.
Non voglio dilungarmi troppo, se ti interessa la mia storia personale, la trovi qui.
Ho deciso di aiutare separati e/o divorziati a superare il momento buio e ritornare a vivere una nuova vita a 360 gradi.
Per farlo uso questo magnifico strumento dove posso aiutarti raccontandoti le mie lezioni di vita, ok direi che possiamo partire ;-D
Gli ultimi mesi ho vissuto un periodo intenso fatto di stress e pressione.
Ciao caro amico e cara amica e benvenuto/a ad un nuovo appuntamento.
Pressione una parola semplice che ha tanti significati diversi.
C’è quella positiva quando costruisci qualcosa e che crea una forma utilizzando metodi o macchine per farlo.
E quella negativa, la pressione mentale.
Tutti noi siamo soggetti all’universo e i relativi suoni che ci circondano.
Per questo madre natura ci ha donato i cinque sensi vista, udito, gusto, olfatto e tatto.
Insieme formano le basi della nostra vita, grazie a loro siamo capaci di poter interagire con gli altri e la natura, e sopravvivere.
Col passare degli anni e coll’arrivo dell’industrializzazione sono arrivati tanti miglioramenti, quanto peggioramenti.
Uno dei peggioramenti è lo stress.
Per spiegarti meglio cosa intendo, lascia prima che ti spieghi la base per farti capire l’insieme:
Uno dei tuoi antenati è andato a caccia per portare a casa un bel animale da mangiare insieme alla sua famiglia.
Purtroppo non è stato attento e l’animale lo ha notato, e lo guarda con istinto assassino.
Per il tuo antenato questa situazione è un pericolo, da cacciatore è diventato preda.
Nel momento di un pericolo l’organismo innesca una reazione di allarme immediata.
Questa reazione è vitale per il tuo antenato per valutare una rapida azione offensiva o difensiva, fondamentale per la sua sopravvivenza.
E anche per la nostra chiaramente.
Si chiama flight or fight reaction
È stata attivata dal sistema nervoso autonomo in seguito alla rilevazione di un pericolo.
Nel nostro esempio è successo anche all’animale, infatti anche loro hanno lo stesso istinto.
Da sempre questa reazione ha avuto un forte valore evolutivo, e ha contribuito alla sopravvivenza della specie umana (e animale).
Finché i nostri antenati vivevano nella natura questa reazione allo stress era pressoché l’unica conosciuta per tanto tempo.
Dopo che la situazione si è chiarita, è ritornata la calma e la vita è andata avanti normalmente.
Ritorniamo ai tempi moderni
La vita è diventata più sicura e non c’erano più i pericoli di una volta.
Adesso però sono aumentati i ritmi della vita, mentre il nostro “programma interno” è rimasto invariato.
La tecnologia ha semplificato tanto e ha aumentato la produttività a valori mai visti prima.
Da piccole comunità dove tutti vivevano insieme, ci siamo evoluti prima in paesi, poi in città e metropoli.
Con questa evoluzione è arrivato un nuovo problema: lo stress continuo.
Lo stress continuo è il nemico dell’omeostasi.
L’omeostasi è la tendenza naturale di tutti gli organismi a raggiungere stabilità, oppure in una parola semplice equilibrio.
Tutti noi siamo alla costante ricerca di creare un insieme di condizioni ideali per noi stessi.
La tua vita è in equilibrio se tu sei in equilibrio.
Ogni giorno viviamo situazioni, emozioni ed esperienze, chiamiamoli variazioni delle condizioni esterne, che ci influenzano.
Sia positivamente che negativamente.
Un esempio è la tua temperatura corporea che può scendere attraverso le condizioni meteorologiche.
Sentiamo freddo e di conseguenza ci copriamo meglio, e cerchiamo di trovare un posto caldo per riscaldarci.
Oppure ci mancano le energie, e mangiamo qualcosa per sentirci di nuovo in forma e pieni di voglia di fare.
Il tuo corpo per esempio lavora costantemente per ripulirti dalle sostanze tossiche che produci, o che entrano dall’esterno nel tuo corpo.
Ne ho già parlato nel mio articolo “detox”, se te lo sei perso lo trovi qui
Se ti interessa l’argomento ho trovato due siti interessanti con spiegazioni anche più tecniche, li trovi qui e qui
Come vedi lo stress è una situazione che ti porta via dal tuo naturale equilibrio interno.
Anche se lo stress di per sé non è negativo né positivo.
Serve perché ti dà la possibilità di adattarti alle migliaia di fisici che mentali, che ricevi ogni giorno.
Lo stress infatti può avere effetti positivi sulla tua salute e il tuo equilibrio interno.
A patto che non diventi cronico, perché prolungato troppo, e manifesta sintomi negativi.
In questo caso lo stress è cattivo, in termini scientifici è chiamato anche distress.
Come già detto finché la situazione di stress è intensa ma per poco tempo, riesci tranquillamente a ritornare in equilibrio.
Un esempio: i saldi sono un tempo limitato di stress per chi lavora in negozio.
Si è un periodo pesante, ma sai che il giorno X i saldi sono finiti, e il lavoro ritorna alla tranquillità.
Cambia il discorso se la quantità di “stimoli stressanti” aumentano per lunghi periodi, e altera il tuo stato di salute.
Per esempio: non sei più felice nel tuo matrimonio, ma non vuoi chiudere il contratto, perché ci sono bambini.
Questo stress è costante anche per anni ed è difficilissimo vivere una vita normale.
Io lo so, l’ho vissuto sulla mia pelle per tanto tempo.
Infatti ho vissuto quello che si definisce “distress”.
Distress
Il termine „distress“ in medicina è lo stato in cui una persona non è in grado di imparare dalla situazione.
O peggio ancora, risolvere un problema, e si difende con comportamenti disadattivi.
Questi possono essere aggressività, passività, isolamento), iperattiva zione, disturbi del sonno, difficoltà di memoria.
Lo stato di distress è molto pericoloso per la salute psico-fisica perché il corpo percepisce anche piccolissimi cambiamenti come stress reagendo subito e spesso anche in maniera sproporzionata.
Inoltre più tempo una persona vive in “distress” più aumenta il rischio ammalarsi sia mentalmente (ansia, attacchi di panico, depressione) e fisicamente (abbassamento delle difese immunitarie, guarigione più lenta, problemi agli organi.
C’è anche il rischio di cercare sollievo nell’uso di droghe, alcool, gioco d’azzardo ecc.
Vediamo nel dettaglio le 5 fasi del “distress”:
- stanchezza prolungata / cronica
Comincia con un circolo vizioso: da un lato dormi male e non ti risvegli in modo riposato.
Dall’altra proprio per la mancanza del riposo adeguato la vita sembra essere più pesante.
Per questo c’è la tendenza di consumare più caffè o eccitanti per poter “superare” la giornata.
Finché un bel giorno l’energia necessaria è pari a 0. - cambiamento / isolamento
Nella seconda fase si tende è essere totalmente negativi verso tutto e verso tutti, e vedere solo i lati negativi delle cose.
In questo momento cominciano i problemi interpersonali e si tende a chiudersi completamente in se stessi - instabilità mentale
Arrivati in questa fase l’autocontrollo è sparito, spesso si vive momenti di depressione e le aggressioni sono rivolte di più verso se stessi.
Ormai la depressione è vicina, e si perde completamente il senso della vita. - il corpo che ribella
Quando lo stato mentale è peggiorato così tanto, il corpo/subconscio tenta di riprendere in mano la situazione.
Lo fa facendo partire tantissimi campanelli d’allarme.
Questi possono essere rigidità e dolori muscolari acuti, specialmente nelle aree del collo, delle spalle, della parte inferiore della schiena e di tutto il viso. - Sindrome di burn-out
Nella quinta e ultima fase le conseguenze negative dello stresso prolungato si manifestano in modo concreto.
Burn out, depressione acuta, malattie cardiovascolari, cancro, allergie, obesità.
Si parla spesso di persone “esaurite” che a volte finiscono anche in ospedali o centri di riabilitazione.
Dall’altra parte esiste anche lo stress positivo, che si chiama Eustress.
Eustress
L’eustress, o stress positivo, è la risposta positiva e salutare allo stress.
Ricorda che la tua mente interpreta le situazioni che vivi, ed è lei che definisce come reagisci e come ti comporterai.
È una situazione di pressione?
Non ti sentirai bene, e se possibile cerchi una via di fuga da questa situazione.
Se invece la situazione o meglio la percezione tua della situazione è positiva, può darti appagamento, eccitazione e soddisfazione.
In questo caso l’Eustress ti prepara all’azione, ti fa sentire vivo/a ed entusiasto/a per la vita e la situazione che stai vivendo.
Ecco un paio di esempi di Eustress, o stress positivo:
- iniziare un nuovo lavoro
- ricevere una promozione al lavoro
- un aumento di stipendio al lavoro
- matrimonio
- comprare casa
- avere un bambino
- andare in vacanza
- frequentare un corso che ti interessa
- dedicarti a un nuovo hobby
- le aspettative prima di un primo appuntamento
- l’adrenalina dello sciatore davanti ad una discesa
- l’entusiasmo che si sperimenta quando si affronta una qualsiasi sfida costruttiva o divertente.
L’eustress provoca una situazione di squilibrio anche intenso, per questo all’inizio può sembrarti scomodo e sfidante.
Ricordati che lo stress non è negativo, cerca di vederlo come una moneta a due facce 😄
In compenso ti aiuta a alla crescita personale e al miglioramento perché ti costringe a doverti adattare.
Genera una nuova situazione nella quale devi uscire dalla tua “zona di conforto”.
Quella zona di sicurezze che ognuno di noi si crea nella vita.
All’inizio è possibile che il tuo corpo e la tua mente ribellano contro la situazione.
Però se accetti la sfida, non te ne pentirai!
Anche perché la natura ti ha donato il “coping”.
Coping – tecnica anti-distress.
Il concetto di “coping” è fortemente legato allo stress lavorativo e come lo “sentiamo“
L’aspetto mentale è sempre stato e rimarrà l’arma migliore per rimanere in equilibrio.
To cope, significa ‘tener testa a’, in questo caso alla situazione di stress, e comporta una serie di tentativi per fronteggiare qualcosa di difficile o comunque superiori alle proprie capacità.
Se una persona ha superato diverse volte e con successo situazioni stressanti, la situazione stessa in futuro cesserà di essere stressante.
Anche questo è omeostasi 😁
Come vedi in questo caso la persona è riuscita a trovare un modo per far fronte alla situazione.
Come quando hai imparato quella materia a scuola che all’inizio sembrava impossibile.
Quindi, il coping è la capacità di rimanere tranquilli in situazione di stress, e non dover temere conseguenze sulla salute.
L’insieme di credenze e spirito positivo sono armi efficaci per contrastare lo stress.
Esistono due tipi di coping: quello centrato sul problema e quello centrato sull’emozione.
- Coping centrato sul problema: si analizza il problema per capirlo meglio, e si cerca una soluzione per superarlo con un piano di azione.
Idealmente si ricerca l’aiuto e consiglio a persone vicine o specializzate come uno psicologo. - Coping centrato sull’emozione: spesso il problema è puramente legato a pensieri negativi della persona. In questo caso è utile osservare il perché una situazione è un problema, capire cosa ci sta dietro e rivalutare positivamente tutta la faccenda lavorando su se stessi.
Fattori che aiutano a superare situazioni di stress:
- la capacità di usare entrambi i tipi di “coping“
- Avere più auto-stima
- l’ottimismo
- la fiducia in sé ed uguaglianza
- il sostegno da parte di persone vicine
INSIEME contro lo stress
Come hai visto lo stress fa parte della nostra vita, ed è vitale per poter sopravvivere alle situazioni di tutti i giorni e adattarci a loro.
Se ti sembra di vivere una situazione più stressante del solito usa il seguente schema:
- Conoscere (fattori di stress)
- Riconoscere (reazioni allo stress)
- Gestire (strategie)
Le strategie per contrastare al meglio lo stress sono:
- Esercizio fisico
Non solo ti aiuta a ridurre lo stress, ti aiuta anche a prevenirlo.
L’esercizio fisico riduce la produzione dell’ormone cortisolo, una delle basi dello stress. Allo stesso tempo aiuta a rilasciare endorfine, sostanze chimiche che hanno la capacità di migliorare l’umore, e farti sentire bene.
Migliora la qualità del sonno, che a sua volta ti aiuta a recuperare meglio dallo stress.
Inoltre ha un effetto positivo sul tuo cervello, perché conferisce sicurezza, sia nello sport che nella vita sociale.
- Mangiare sano
Se hai già letto i miei articoli precedenti sai che io sono un forte sostenitore di questo punto.
Mangiare correttamente e tenere il proprio corpo in salute è fondamentale per la salute di corpo e mente.
Seguire un’alimentazione equilibrata, che fornisce tutti i nutrienti necessari, sostiene il corretto funzionamento del tuo corpo e ti mantiene sano a lungo.
Un ruolo importantissimo sono i sali minerali ed oligoelementi, che ti aiutano a recuperare meglio durante la notte e combattono efficacemente lo stress!
- Passare tempo con chi ami
Ridere, scherzare, trovarsi in un ambiente positivo con persone positive ti aiuta scaricare stress e tensioni accumulati in giornata.
Staccare dalla quotidianità è importantissimo, e favorisce una migliore qualità della vita.
Soprattutto nei momenti difficili, avere vicino le persone a noi care è di vitale importanza per superare per bene la situazione.
- Stare all’aria aperta
Uno dei rimedi naturali per lo stress più semplici consiste nell’esporsi alla luce del sole per più tempo possibile durante la giornata: questa abitudine regola, in senso positivo, l’umore.
- Sonno e riposo di qualità
Dedicare il giusto tempo ad un riposo di qualità è fondamentale.
Durante la notte infatti il tuo corpo si rigenera da tutto quello che hai vissuto durante il giorno.
Cerca di andare a letto sempre allo stesso tempo, e concediti dalle 7 alle 8,5 ore a notte
- Hobby manuale e creativo
Dedicarsi a qualche hobby aiuta a spostare l’attenzione ed avere tempo solo per se stessi e per qualcosa che ti piace fare.
Anche questo allevia lo stress e ti fa sentire bene
- Prendersi delle pause
Ogni tanto bisogna staccare la spina nel vero senso della parola.
Allontanarsi dal pc, spegnere il telefono e prendersi una pausa. Bastano anche solo due passi in un’altra stanza per sganciarsi dall’ambiente causa di stress.
- Regalarsi una pianta.
È stato scientificamente provato da uno studio dell’Università di Washington che stare vicini ad una pianta aiuta a rilassarci.
Le piante con maggiore effetto positivo sono aloe, la pianta di Bamboo, Filodendro, Dracaena sandderiana, Photos, Cordillinea Australiana.
Ripensa un attimo al 2020.
Era un anno negativo?
Secondo me solo una piccola parte, quella delle insicurezze e dei momenti dove non abbiamo visto la luce in fondo al tunnel.
Io credo che in tutta la negatività che abbiamo vissuto, in fondo c’è stato anche tanta positività.
Senza l’Eustress e il Coping non saremmo riusciti ad adattarci alla situazione del lockdown.
Ho sentito che tante persone hanno avuto problemi psicologici dopo la primavera a casa.
Sono convinto che non era il lockdown a causare questo, ma lo stress e gli effetti negativi di chi non ha creduto profondamente che “tutto andrà bene”
Io sono ottimista, lo sono sempre stato.
Da oltre 20 anni mi occupo di crescita personale, soprattutto della mia personale.
Essere ottimisti, avere pensieri positivi e credere nel bene sono valori che ho visto in migliaia di persone in tutto il mondo.
Mi piace leggere, e adoro le biografie di persone di successo.
E tutti, e dico tutti hanno creduto ferreamente di potercela fare, tutti!
Anche in natura la chiave per superare positivamente i momenti bui è adattarsi.
Gli adattamenti e sono vitali per la tua sopravvivenza
Spero di averti dato alla mano dei buoni suggerimenti per il tuo futuro.
Ti auguro tanta serenità
Alla prossima
Peter
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Spero di sì!
Ogni settimana m’impegno con tutto il mio cuore a darti consigli e strategie per migliorare la qualità del tuo lavoro, e per crearti la vita che hai sempre sognato.
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